Anche la paura del dentista ha un nome: questa si chiama odontofobia. In greco “fobia” significa infatti paura, avversione persistente ed anche immotivata, verso qualcosa o qualcuno. Le fobie più diffuse al mondo sono quella di volare, quella degli spazi chiusi e quella dei ragni. Tra le più diffuse c’è però anche quella del dentista. L’odontofobia è detta anche dentofobia o oralofobia, ed è palesata in quelle persone che fanno di tutto per rimandare gli appuntamenti odontoiatrici, come una semplice igiene orale o persino di fronte ad episodi dolorosi.
La paura del dentista colpisce sempre più persone, tra adulti e soprattutto bambini. Può essere inconscia o derivare da eventi traumatici accaduti in sede odontoiatrica durante l’infanzia ma anche in età adulta.
Tuttavia in molti casi non è possibile individuare una causa specifica fondante.
Identificare il problema
A differenza di una leggera e praticamente normale paura del dentista, la fobia può portare a segnali fisici evidenti, tra cui tachicardia, iperventilazione, sudorazione e nausea.
All’odontofobia sono associate diverse altre paure, tra cui la paura degli aghi e del dolore , e può anche essere amplificata in periodi di stress o condizioni psicofisiche non ottimali. Può essere anche acuita dai soli odori dello studio o dai suoi rumori, che possono suscitare veri e propri attacchi di panico anche in una fase precedente alla visita.
Questa paura può divenire debilitante e non permettere lo svolgimento di una vita sana e normale, allontanando dallo studio dentistico anche solo per i controlli periodici.
Il tentativo di evitare la seduta odontoiatrica non fa altro che peggiorare il problema, che invece va affrontato quanto prima, cercando di slegarlo dalla componente emotiva ed immaginaria.
Come risolvere e affrontare la paura del dentista
Oltre alle tecnologie, anche l’approccio medico è decisamente cambiato nell’odontoiatria. Il problema è noto e in crescita, e va affrontato normalmente. Esistono infatti diverse metodologie para-psicoterapeutiche su cui il dentista è preparato.
Il dentista oggi affronta con sensibilità ogni tipologia di paura, a partire da:
1) Questionario conoscitivo e di registrazione presso lo studio, importante per conoscere patologie ma anche paure del paziente nei confronti del dentista. È un passo fondamentale per cominciare ad instaurare un rapporto di fiducia e comunicazione chiaro, quindi non vergognatevi di nulla!
2) Colloquio attraverso tecniche di comunicazione e prima analisi della fobia.
3) Comunicazione continua con il paziente, attraverso la descrizione delle procedure, con chiarezza e sottolineando la normalità delle situazioni, degli interventi e delle reazioni corporee.
4) Sospensione degli interventi, anche non richiesta, da parte del vostro dentista, che saprà riconoscere alcuni segnali del corpo (para verbali) e del viso (espressioni di dolore, sudorazione, sfregamento delle mani, eccessiva deglutizione eccetera). Il vostro medico saprà interpretare la vostra condizione psicofisica in qualsiasi momento, anche se siete convinti di non poter comunicare sulla poltrona del dentista.
5) Sedute di psicoterapia specifiche, prima degli appuntamenti con il dentista.
6) Accoglienza in un ambiente rilassante, rilassato, sorridente e calendarizzazione degli interventi, dal più breve e meno invasivo a quelli un po’ più complessi (se previsti).
7) Utilizzo di preanestetico locale topico per non sentire alcun tipo di dolore, anche prima dell’anestesia.
8) Anestesia con aghi molto sottili.
9) Sedazione supplementare con protossido di azoto: l’apparecchio per la sedazione cosciente del paziente, con il controllo automatico dei flussi; tramite una mascherina il macchinario rilascia una miscela controllata di ossigeno e protossido d’azoto per via inalatoria; in tempi brevi il paziente si sente rilassato, lo stato ansioso e la sensazione di dolore si attenuano facilitando l’intervento dell’operatore.
10) Prescrizione di ansiolitici da utilizzare prima degli appuntamenti.
11) Tecniche di rilassamento.
Non fatevi quindi scoraggiare dal problema, ma parlatene approfonditamente con il vostro dentista e senza alcuna remora. Prendete da subito coscienza che è un disturbo diffuso, normale e soprattutto affrontabile da chiunque!