L’ipersensibilità dentale è un problema molto diffuso tra le persone, che viene spesso sottovalutato dai pazienti. Di per sé si configura come un fastidio più o meno intenso che si manifesta quando il dente subisce uno stimolo termico come caldo/freddo, oppure uno chimico o da contatto.
D’estate questa situazione diventa più evidente a causa delle tante bevande e alimenti esterni ghiacciati che ingeriamo per cercare un po’ di refrigerio dall’afa, come gelati, granite, ghiaccioli o simili.
Ipersensibilità dentale: le cause
Ci sono molteplici fattori che influenzano la sensibilità dei nostri denti, ma in generale tutti si riconducono all’esposizione della dentina, la struttura portante del dente che racchiude la polpa e le varie terminazioni nervose che lo tengono vivo.
La dentina è protetta dallo smalto, che la rende insensibile. Quando questa corazza si indebolisce o si riduce, un po’ come la neve esposta ai raggi del sole in estate, le sostanze esterne che filtrano fino a quest’ultima fanno scattare segnali d’allarme attraverso le fitte che noi chiamiamo “ipersensibilità dentale”.
Le cause principali della scopertura della dentina sono:
- Uno spazzolamento scorretto, che provoca effetti abrasivi
- L’eccessiva assunzione di sostanze acide
- La mancata cura della malattia parodontale
- Alcune funzioni scorrette anch’esse non trattate, come il digrignamento
L’ipersensibilità dentale colpisce a tutte le età, ma è stata verificata una maggior predisposizione nelle persone tra i 20 e i 40 anni, con una prevalenza tra le donne.
Ipersensibilità dentale: che cosa fare?
Una volta riscontrato il sintomo e verificato che non si manifesta di tanto in tanto, ma in maniera costante e localizzata, è bene rivolgersi subito ad un dentista per una visita.
Una volta individuata l’origine del problema, si passa al trattamento in studio, che può essere effettuato mediante:
- Soluzioni o gel da applicare nelle aree interessate
- Resine o adesivi che vanno a proteggere la dentina
- Laserterapia associata al fluoruro di sodio
A questo andrà aggiunto un comportamento corretto a casa.
Il vostro dentista o igienista vi consiglieranno gli opportuni dentifrici e/o colluttori specifici per denti sensibili, oltre che le corrette procedure di spazzolamento e di utilizzo del filo interdentale o dello scovolino per prevenire le infiammazioni parodontali, che possono dare origine alla recessione gengivale.
Dr. Roberto Vargiolu