I numeri delle persone che soffrono di alito cattivo sono molto alti. Circa il 50% degli abitanti del nostro paese ne soffre in un modo o nell’altro. Di solito colpisce di più le persone anziane, ma anche tra i giovani questo fenomeno non è del tutto assente.
In che cosa consiste l’alitosi?
L’alito cattivo si traduce in un vero problema sociale, in quanto si manifesta con un odore sgradevole che si diffonde quando parliamo, causando situazioni di imbarazzo e disagio con gli altri.
Quali sono le cause dell’alito cattivo?
Buona parte delle condizioni fisiche che portano all’alitosi si sviluppano nella nostra bocca.
Le più comuni sono la patina linguale, le gengiviti o la parodontite. Abbiamo avuto modo di parlare della parodontite in altri articoli del blog (LINK), mentre la patina linguale è quello strato bianco che si deposita tra le papille gustative composto da detriti, batteri e cellule morte.
Tutte e tre le cause sopraindicate hanno origini da una cattiva, discontinua o assente igiene orale.
Solo in piccola parte (circa 1/10 dei casi) l’origine dell’alito cattivo si sviluppa in campo otorino-laringoiatrico, gastrointestinale o di altre malattie.
Come prevenire o curare l’alitosi
Il non lavarsi i denti a casa, o il non farlo bene, è al 90% la causa scatenante dell’alito cattivo.
Usare lo spazzolino e il dentifricio una mezz’ora dopo ogni pasto non basta. Bisogna aver cura di utilizzare la corretta tecnica di spazzolamento (che vi saprà indicare il vostro dentista o igienista dentale di fiducia), aver cura di pulire bene la lingua e gli spazi interdentali, dove è più facile che si accumulino residui di cibo.
Per farlo al meglio, è bene adottare l’uso di filo interdentale o, in alternativa, di uno scovolino.
Stiamo attenti al tipo di alimentazione. Alcuni cibi come zucchero, cipolle, aglio, caffè e latticini possono in parte aumentare il fenomeno, come anche alcuni farmaci.
Infine, alcuni comportamenti quali il consumo di fumo o di alcol possono determinare l’insorgere o l’accentuazione del fenomeno.
Le soluzioni del dentista per l’alito cattivo
Il dentista o l’igienista dentale possono intervenire attraverso una pulizia dei denti oppure con un intervento mirato di trattamento carie o parodontite.
Ancora più importante, però, sarà la loro opera di educazione preventiva, in cui insegneranno al paziente come evitare o ridurre l’insorgenza del problema alla fonte.
Dr. Roberto Vargiolu