L’afta orale è una piccola ulcera che si può creare all’interno dei tessuti molli della bocca e delle gengive. Di positivo è che, al contrario di altre patologie come l’herpes, ha il fatto di non essere contagiosa. Di negativo è il fastidio, più o meno costante o irritante a seconda della posizione in cui si sono formate, e la durata, che può arrivare in taluni fino a due settimane prima del riassorbimento.
Dati alla mano, è un problema tra i più comuni del cavo orale. Ne viene colpita oltre il 20 % della popolazione, già a partire dai 5 anni. In più si può presentare più e più volte, e la sua recidiva aumenta con l’invecchiamento.
Quante tipologie di afta orale esistono?
Tra le varianti di afte orali abbiamo le afte minori, quelle maggiori e infine le afte erpetiformi.
- L’afta minore è la più comune, e colpisce indistintamente bambini e adulti di ambo i sessi. Di solito è più fastidiosa che dolorosa, e scompare dopo alcuni giorni.
- L’afta maggiore è più grande rispetto alla precedente, e il suo diametro può andare dai sei millimetri fino al centimetro. In tal caso ci troviamo davanti a dolore e irritazione, che può arrivare anche a ridurre la capacità di mangiare e bere.
- Ad ultima abbiamo l’afta erpetiforme. Abbastanza rara, colpisce più le donne che gli uomini. Questa comporta lo spuntare in contemporanea di piccole ma numerose ulcere (da un minimo di dieci fino anche a cento), talvolta fuse tra loro. Il suo problema è la sua capacità di ripresentarsi a distanza anche solo di un mese, e i tempi di guarigione che vanno da una a quattro settimane.
Quali sono le cause dell’afta orale?
L’afta orale può trovare la sua origine in tante situazioni. Tra queste abbiamo:
- Assunzione frequente in bocca di sostanze, cibi o bevande irritanti come il tabacco o le spezie, oppure bollenti
- La presenza di altre patologie come il diabete, la celiachia, malattie dell’intestino, immunodeficienza
- La presenza di batteri, virus, funghi in bocca
- Trattamenti con antibiotici prolungati nel tempo
- Carenze alimentari, tra cui la più comune è la mancanza di vitamina C
- Lesioni della bocca dovuta a spazzolamento troppo energico, morsi accidentali, protesi dentali o apparecchi ortodontici che toccano i tessuti molli
- Stato di stress
- Cambiamenti ormonali
Come si affronta il problema dell’afta orale?
A livello odontoiatrico un intervento diretto si può effettuare mediante la laserterapia, con il suo effetto antisettico e la sua precisione chirurgica. A livello personale, invece, sarebbe bene fare attenzione ad evitare cibi che irritano la bocca (noci, patatine, salatini, alcune spezie, cibi salati e frutta ad alto contenuto acido), introducendo molta frutta, verdura e cereali integrali. Quando si lavano i denti, utilizzare uno spazzolino a setole morbide ed evitare dentifrici e collutori troppo aggressivi. Ad ultimo ridurre il proprio carico di stress, in quanto l’insorgenza dell’afta orale è spesso collegata alla presenza di uno stato emotivo alterato.
Dr. Roberto Vargiolu