Molti dei pazienti che si rivolgono al nostro studio ci scelgono perché da diversi anni trattiamo le persone che soffrono dell’annoso problema della paura del dentista. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto l’odontofobia come una problematica globale che impatta tra il 15 e il 20% della popolazione (1 essere umano su 5!).
La paura del dentista può far raggiungere alla persona dei livelli di stress e disagio (fino al panico puro, nei casi peggiori) che si possono manifestare con sintomi quale sudorazione, tachicardia, iperventilazione, nausea, bocca secca o ipersalivazione, fiato corto, tremori.
Questa situazione può portare un paziente a non eseguire cure fondamentali per mantenere un buono stato di salute della bocca e, di conseguenza, anche del resto dell’organismo.
La paura del dentista come frutto di un trauma
Il trauma psicologico può essere considerato come una “ferita dell’anima” determinata da un accadimento scioccante che ha infranto la visione del mondo di un essere umano, influenzando il suo comportamento. Esistono diverse forme di esperienze potenzialmente traumatiche a cui può andare incontro una persona nel corso della propria vita.
Le ricerche hanno documentato che gli individui che hanno sperimentato esperienze dolorose dal dentista sono 14 volte più a rischio di avere paura del dentista rispetto a chi non ha mai avuto un’esperienza del genere.
Il problema è che, talvolta, il trauma può non essere reale, ovvero vissuto in prima persona dal fobico, ma “trasferito” dall’esperienza raccontata da una persona cara (un genitore, un nonno, un parente) in maniera talmente impattante da influenzare la psiche della persona che sviluppa la paura del dentista.
Come affrontare la paura del dentista tramite la psicoterapia
L’approccio psicoterapeutico, abbinato ad una particolare attenzione portata avanti dal dentista e dal suo staff, può fare miracoli per permettere al paziente odontofobico di superare il suo trauma, riuscendo così a sostenere le cure di cui la sua bocca ha necessità.
La desensibilizzazione sistematica adotta il principio del controcondizionamento. Il suo funzionamento è tanto semplice quanto efficace: innanzitutto si evidenziano tutte le situazioni di paura, ordinandole in modo gerarchico. A questo punto si lavora aiutando il paziente ad immaginare le varie situazioni fobiche dalla minore alla peggiore, praticando tecniche di rilassamento fino a che non se ne riduce l’impatto a livello mentale.
Nella tecnica del modeling, invece, il paziente apprende come affrontare le proprie paure attraverso l’osservazione di altri soggetti che, in tutta calma e serenità, si sottopongono alle cure.
Insomma, l’approccio psicoterapeutico si sta rivelando un’arma di grande efficace nell’aiutare i pazienti a potersi sedere con maggior tranquillità sulla poltrona del dentista, eseguendo cure che, un tempo, non sarebbero stati nella possibilità di eseguire, a scapito del benessere globale del loro organismo.
Dr.ssa Roberta Silanos