Si discute spesso, in ambiente scientifico e odontoiatrico, sulle innumerevoli complicazioni legate ai traumi degli elementi dentali e sul modo razionale di affrontarle. Per traumatologia dentale si intende infatti quella parte dell’odontoiatria che si occupa di studiare e curare gli effetti di un evento accidentale e le conseguenze sulle strutture ossee e di sostegno dei denti.
Dai traumi dentali vengono colpiti soprattutto bambini in tenera età con coinvolgimento dei denti decidui (denti da latte), ma anche dei denti permanenti quando inizia la permuta dentaria.
Gli ambienti dove si realizzano i traumi sono quelli legati alla frequentazione del bambino: l’ambiente domestico, la palestra dove avviene il primo avviamento allo sport, e la scuola.
Altra causa sono gli incidenti stradali: è responsabilità dei genitori accertarsi che i bambini stiano seduti in seggiolini regolamentari e con le cinture ben allacciate. Purtroppo sono in aumento anche in Italia i casi di traumatismo dentale, legato a maltrattamenti che si svolgono purtroppo in famiglia all’interno delle mura domestiche.
La condizione predisponente i traumi dentali è la malposizione dentale, che non aiuta durante i traumi ma anzi. L’errata posizione dei denti, che può essere legata ad abitudini viziate del bambino come il vizio della suzione (ciuccio, dito etc.) e che talvolta si protrae per diversi anni, aumenta il rischio di trauma al dente e alle zone adiacenti e di supporto, a causa dei punti di contatti tra i denti stessi.
Lo specialista deve essere in grado di intercettare precocemente i soggetti con abitudini viziate, cercando di correggerle prima che le conseguenze diventino permanenti.
I denti maggiormente coinvolti nei traumi sono gli incisivi centrali superiori, seguiti dagli incisivi laterali. Il trauma può portare a diverse conseguenze:
- Intrusione/concussione del dente
- Lussazione
- Fratture di diversa entità
- Avulsione (ovvero la perdita del dente).
È fondamentale mantenere la calma e contattare lo specialista in modo che intervenga immediatamente, comunque entro le 24 ore dall’evento traumatico.
Ciò migliora notevolmente la prognosi di recupero del dente, anche in caso di avulsione, e nelle prime 24 ore è possibile effettuare il re-impianto del dente perso. La condizione fondamentale e necessaria, è che il dente o il suo frammento vengano adeguatamente conservati.
La conservazione ideale è quella in soluzione fisiologica fresca. In alternativa si può utilizzare il persino il latte!
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