La parola “Bruxismo” deriva dal greco e significa “digrignare i denti”. Diversamente dal “Trisma”, che prevede invece la sola azione di stringere i denti e quindi serrare la bocca, il bruxismo consiste invece nello sfregamento più o meno prolungato degli elementi dentali, incidendo anche sulla contrazione dei muscoli masticatori.
Segnali di allarme
Pochi si accorgono presto di essere afflitti da questo tipo di problema. Il bruxismo infatti si verifica nella maggioranza dei casi, durante il sonno e soprattutto nelle sue fasi più profonde. Alcuni segnali di allarme, soprattutto al risveglio, possono portare ad una prima autodiagnosi e quindi alla consulenza medica e dentistica. Dolori alle mascelle e alla mandibola, frequente emicrania al risveglio, possono significare un digrignamento in atto durante il sonno.
Talvolta è il partner ad accorgersi del digrignamento che può essere anche molto rumoroso. Anche i bambini in tenera età possono esserne coinvolti.
Cause
1) Molti attribuiscono il bruxismo a stress e tensione emotiva, che cerca così di divincolarsi dal corpo durante le ore di riposo;
2) Mal posizionamento ed occlusione dei denti. Oggi però molti studiosi tendono ad accantonare questa causa in quanto la correzione o addirittura il “molaggio selettivo”, ovvero la limatura dei denti nei punti di maggior contatto, spesso non porta a risultati apprezzabili e il bruxismo continua nei suoi danni.
3) Si sono anche studiate possibili predisposizioni famigliari nei problemi di bruxismo.
Conseguenze
Il bruxismo può portare a problemi di natura medio grave sui denti.
1) Scheggiature dei denti e consumo dello smalto. Lo smalto è fondamentale nella protezione del dente. Il consumo dello smalto porta all’eccessiva sensibilità dentale e all’indebolimento dei denti, in quanto espone la dentina, il tessuto che riveste e protegge il nervo. La dentina è meno resistente dello smalto e subisce più facilmente l’attacco dei batteri .
2) A lungo andare, se il problema non viene risolto, si avranno delle ripercussioni a carico delle articolazioni temporomandibolari e della muscolatura masticatoria, strutture notevolmente innervate che, se infiammate, possono dare origine a dolori diffusi.
3) Abbiamo già nominato le emicranie e le nevralgie causate dal bruxismo, possibili segnali della sua presenza durante le fasi di sonno profondo.
4) Fratture o infiammazioni a carico delle radici dentarie con perdita degli elementi dentari.
Cure
Non esistono cure medicinali specifiche. Per combattere il bruxismo si consigliano attività di yoga e training autogeno in modo da controllare gli episodi nervosi, migliorando anche la qualità del sonno. Molto utile è l’utilizzo di un dispositivo rimovibile in resina chiamato “bite”, da indossare sui denti durante il sonno. Questo viene fatto su misura in base all’impronta sviluppata sul paziente dal dentista. Deve infatti aderire perfettamente ai denti e proteggerli dallo sfregamento reciproco.
Se ti sei riconosciuto in uno di questi profili, non esitare a contattare il tuo dentista! Il bruxismo non deve essere sottovalutato per la salute del tuo sorriso!